Indebite richieste di pagamento alle imprese: vademecum anti-inganni

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato un nuovo Vademecum anti-inganni contro le indebite richieste di pagamento alle aziende. Si tratta di uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché siano adeguatamente informate e dunque in grado di proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.

Servizi solo in apparenza gratuiti in realtà molto costosi proposti con il trucco del bollettino  o di un modulo pre-compilato con i dati aziendali. Si tratta in realtà di adesioni a banche dati private che non sono mai presentate per quello che effettivamente sono.

Cosa deve insospettire, a cosa fare attenzione: a questo è dedicato il Vademecum "Io non ci casco!" predisposto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato diverse imprese per pratiche commerciali scorrette: le  aziende iscrivevano, unilateralmente, i dati aziendali di imprese italiane in database online, con lo scopo di promuovere abbonamenti a pagamento a servizi di promozione delle principali informazioni aziendali via Internet.

Le imprese ricevevano la comunicazione commerciale poco dopo l’iscrizione nel Registro delle Imprese, nel momento in cui, quindi, ritenevano di dover assolvere ad obblighi anche di natura pecuniaria in favore della Camera di Commercio. Inoltre, sul retro del bollettino inviato per il pagamento, era prevista la sottoscrizione di un contratto di “abbonamento” a un servizio di informazioni aziendali e ciò all’evidente fine di ostacolare l’esercizio del diritto di recesso.

Per informazioni sulle comunicazioni ingannevoli alle imprese segnalate all'AGCM consulta la pagina relative alle comunicazioni ingannevoli

Ultimo aggiornamento 24/02/2022